Biella

L’applicazione di Moda-ML

INFORMAZIONI GENERALI

Localizzazione/Settore: Italia - tessile-abbigliamento
Status: operativo, in corso
Data inizio: 2001
Riferimento: http://www.moda-ml.org

PREMESSA

Lo sviluppo che prendiamo in esame ha interessato il distretto laniero di Biella, nel quale sono stati utilizzati gli standard individuati nell’ambito del progetto Moda-ML, nato con l'obiettivo di definire un formato di scambio dati per le informazioni tecniche e gestionali tra aziende della filiera del Tessile Abbigliamento utilizzando documenti XML via Internet, e delle iniziative di standardizzazione TexSpin e TexWeave, coinvolgendo alcuni lanifici ed aziende di confezioni, alcuni istituti di ricerca e fornitori di soluzioni informatiche.

DESCRIZIONE

La storia, i partecipanti
L’avvio di Moda-ML nel Biellese è nata dietro la spinta di un gruppo di responsabili delle funzioni EDP (elaborazione dei dati con sistemi elettronici) delle aziende, i quali hanno intravisto nelle tecnologie per l’interoperabilità le opportunità di guadagno in termini di efficienza, scambio di informazioni e di riduzione degli errori nelle relazioni con i clienti e, conseguentemente, un modo per dare migliore servizio al cliente e migliorare le modalità di programmazione della produzione.
Tutto ciò si è tradotto nel progetto Moda-ML, che ha consentito l’analisi e la modellazione del processo collaborativo di fornitura tessuti tra lanificio e confezione e la realizzazione, fra le altre cose, di un set di XML Schema relativi a documenti XML pubblici (documentati in italiano ed in inglese) con i relativi fogli di stile (XSL) per la visualizzazione da browser.

Le attività di estensione e adozione delle specifiche sono processi in continua evoluzione, che nel territorio vengono seguiti e coordinati dal Consorzio TQR, formatosi in occasione dei bandi per la legge 388 (Collegamento telematico - Quick Response nel tessile abbigliamento), che costituisce il principale soggetto di riferimento dell’area.

Il contesto di riferimento
Il distretto industriale del Tessile Abbigliamento Biellese, uno dei più rilevanti distretti industriali italiani che gode di una leadership riconosciuta a livello europeo, si fonda sulla ricca e qualificata presenza nel territorio di aziende che realizzano tutte le fasi del ciclo della lavorazione, dalla materia prima (importata) fino al tessuto. Le tipologie aziendali che svolgono un ruolo chiave nell'area sono: il lanificio, la filatura, la confezione e il terzista.
La motivazione alla base delle iniziative che hanno portato alla realizzazione di Moda-ML nel distretto è nel rapporto con il cliente: con crescente frequenza i lanifici ricevono richieste, più o meno pressanti, da parte dei clienti, di fornire per via elettronica dati soprattutto relativi all’avanzamento ed alla data di consegna dei tessuti ordinati. Singoli clienti in più occasioni hanno avviato iniziative per per connettere i propri fornitori in via elettronica, ma hanno avuto vita abbastanza breve.

Molte situazioni venivano risolte, in passato ed in parte anche oggi, grazie alla capacità dei centri di collaudo (nel caso specifico del distretto di Biella si segnala l’operato dei due ‘storici’ Codetex e Tessilcontrol) di fornire come servizio aggiuntivo, oltre al controllo delle pezze, anche l’inserimento dei dati nei sistemi dei committenti, o predisponendo file di dati in formato proprietario o, in alcuni casi, digitando direttamente i dati sui terminali remoti del gestionale del committente.
E’ però sempre più evidente che, nel momento in cui i margini di guadagno sui prezzi dei tessuti si riducono, i costi di tali servizi aggiuntivi, offerti a compensazione di una ‘inefficienza’ del distretto, debbono ridursi di conseguenza. Inoltre non tutti i committenti ricorrono a controllori esterni; per alcuni lanifici, per esempio, accettano autocertificazioni il che ripropone il problema per questi lanifici di fornire i dati direttamente al cliente. Infine i collaudatori, intervenendo solo a valle della fase di ordine e produzione, non possono operare da subito nel ciclo dell’ordine inserendo le informazioni necessarie ai committenti per alimentare i nuovi e più sofisticati sistemi di gestione della fornitura che sempre più richiedono informazioni sin dalle fasi iniziali del ciclo ordine (conferme ordine, stati di avanzamento commessa, ecc.) allo scopo di prevenire ritardi e problemi di approvvigionamento.

L’approccio per lo sviluppo e l’adozione di Moda-ML
Al momento dell’avvio di Moda-ML, due sono state le principali motivazioni all’uso di sistemi di scambio elettronico dei dati:

  • per i committenti (confezioni), la necessità di disporre in tempo reale di aggiornamenti sullo stato effettivo delle previsioni di consegna dei tessuti, meglio se integrate con informazioni sui risultati dei controlli (i cosiddetti ‘bonifici’ prodotti dal controllo delle difettosità dei tessuti) e, in alcuni casi, dai numeri di matricola delle pezze, in modo da potere alimentare i propri gestionali;
  • per i lanifici, la necessità di dare un servizio al cliente a costi ragionevoli ma anche la possibilità di ridurre il tasso di errore (dovuto per esempio ad errata trascrizione degli ordini) e di ricevere informazioni elaborabili in modo automatico e veloce e che fossero utili alla programmazione di produzione (per esempio sapere quali varianti ed articoli del campionario sono stati scelti dal confezionista per le proprie collezioni prima ancora che questo si traduca in ordini effettivi).

Lo scambio e la diffusione anticipata di informazioni per via elettronica è quindi apparso un modo per aumentare la reciproca visibilità lungo la catena di fornitura, al fine di ottimizzare le scelte di pianificazione.

La scelta di creare una soluzione che potesse ambire ad essere uno ‘standard’ di livello internazionale è stata dettata dalla necessità di limitare la possibilità, da parte dei clienti, di richiedere soluzioni diversificate, moltiplicando i problemi di implementazione e manutenzione cui le risorse EDP aziendali non sarebbero state in grado di fare fronte.

I sistemi pre-esistenti
Le situazioni dei sistemi pre-esistenti alla sperimentazione sono riconducibili a tre tipologie:

  • sistemi proprietari completamente sviluppati con competenze interne ai lanifici (o filature), solitamente di medie dimensioni, che incorporano in vario modo il know-how e le consuetudini organizzative dell’azienda (per esempio sul trattamento delle righe e dei codici ordine);
  • sistemi gestionali ottenuti da adattamenti di sistemi verticali acquistati dall’azienda presso software house, principalmente locali;
  • assenza di un sistema di gestione ordini integrato con la produzione e la pianificazione, presenza di programmi a sè stanti per gestire commesse o per contabilità, principalmente presso piccole e piccolissime aziende.

In generale, le aziende che già disponevano di un elevato grado di integrazione tra le varie aree e di un "cruscotto" interno da cui monitorare le attività interne e le relazioni con i clienti sembrano essere state quelle che hanno beneficiato maggiormente dell’adozione di Moda-ML (Ad esempio, in un lanificio che aveva già predisposto un processo che periodicamente generava un report con gli stati di avanzamento al cliente sotto forma di file di testo o excel, l’implementazione di Moda-ML si è tradotta nella semplice aggiunta di un ulteriore formato di uscita dei dati tra quelli disponibili a scelta del cliente).

In altre situazioni, la messa in opera di un report in formato Moda-ML per l’avanzamento degli ordini ha richiesto di concordare preventivamente con il cliente le condizioni di erogazione (a partire da quale data rispetto alla data di scadenza emettere il primo avanzamento, con quale periodicità e con quale possibilità di riassegnare le pezze ai diversi clienti) e di sviluppare procedure interne di previsione della data di spedizione del prodotto (spesso soggetta ad eventi imprevedibili).
Le situazioni più problematiche sono state chiaramente quelle di aziende nelle quali la gestione dell’ordine verso il cliente o verso il fornitore e la pianificazione della produzione erano scarsamente o affatto integrate.

Le architetture e gli approcci
Le architetture osservate nelle installazioni del consorzio TQR (cfr.) sono riconducibili alle seguenti tipologie:

  • al sistema gestionale aziendale vengono aggiunte procedure, omogenee con le altre pre-esistenti, per la scrittura e lettura di file XML; questi ultimi vengono poi affidati al sistema di gestione della trasmissione (ad esempio MSH, ma anche semplice posta elettronica);
  • il sistema gestionale non viene modificato (se non per gestire meglio il workflow introducendo filtri all’accettazione con eventuali archivi temporanei o per completare funzionalità – ad esempio per tracciare l’avanzamento o gestire gli accoppiamenti codice cliente/codice fornitore); un software di mapping (L’operazione di mapping è quella che consente di ‘mappare’, cioè tradurre, possibilmente senza perdite, i dati da una sorgente strutturata (un data base, un file xml) in un’altra.) si incarica di andare a leggere/scrivere negli archivi del sistema gestionale i dati e trasformarli nel formato XML di Moda-ML; questo avviene, ad esempio, sia con prodotti ad hoc sia con strumenti di corredo ai DBMS relazionali;
  • in situazioni in cui non è possibile intervenire sul gestionale, semplici personal computer fanno da end-point, ovvero si incaricano di ospitare sia il software per lo scambio dati sia semplici applicazioni di gestione dei dati in arrivo via Moda-ML (ad esempio gli avanzamenti); si tratta chiaramente di soluzioni incomplete ma talvolta bastevoli a raggiungere un obiettivo operativo immediato.

I progetti del consorzio TQR hanno in generale previsto la possibilità di un servizio ASP per le aziende di piccole e piccolissime dimensioni ad integrazione dei flussi di informazione veicolati dai documenti Moda-ML, anche se con funzionalità molto più limitate.

In generale la disponibilità degli XSL ‘base’ per la visualizzazione dei documenti Moda-ML (disponibili dal sito) è stata apprezzata e, benchè agevole, non sembra si sia ravvisata la necessità di realizzare versioni personalizzate dei fogli di stile.

Gli aspetti di sicurezza, benchè ritenuti un prerequisito necessario a far scaturire l’interesse nei confronti del modello di collaborazione, sono poi stati, nella pratica operativa, relegati ad un ruolo di bassa priorità rispetto alle problematiche di integrazione con il sistema informativo.

STATO ATTUALE

L’introduzione dello strumento di interoperabilità Moda-ML all’interno delle aziende del distretto tessile biellese costituisce un’esperienza ancora in corso, che presenta dati positivi ed elementi critici su cui riflettere.
Nel corso degli anni si sono avviate e consolidate collaborazioni interne al distretto, specialmente attorno alla gestione dei rammendi e delle disposizioni ai terzisti. Le collaborazioni con i committenti (confezione) sono parte di un’attività tuttora in corso che sta lentamente prendendo piede: in un primo momento le confezioni hanno dovuto riorganizzare i propri sistemi informativi, e solo recentemente si è riaccesa l’attenzione verso il tema dell’integrazione dei fornitori di tessuti.

L’ente di ricerca ENEA e i partner tecnici di Moda-ML interni (come Domina s.r.l., Gruppo SOI, l’HOC del Politecnico di Milano) o esterni (SET Lab dell’Università di Lecce, FTI-Forum per la Tecnologia dell’Informazione, Dipartimento di Computer Science dell’Università di Bologna) hanno supportato attività di sperimentazione e test ed hanno permesso la prosecuzione dell’esperienza attraverso nuovi progetti di ricerca o di innovazione (si pensi ai progetti di innovazione TQR-TIR, AIR-QR, TRAME –promossi dal consorzio TQR- ed anche ai progetti di ricerca come Penelope o Leapfrog IP nel quale aziende biellesi partecipano alla ricerca su nuovi metodi di lavoro e di integrazione nella filiera del T/A)..

La strategia di adozione di Moda-ML nel distretto è stata sostanzialmente guidata dall’esistenza di opportunità e motivazioni forti da parte delle aziende da entrambi i lati delle collaborazioni; infatti, le relazioni di collaborazione nelle quali una solo delle due parti vedeva un vantaggio concreto, non sono andate oltre la fase sperimentale.

La spinta verso l’adozione di Moda-ML all’interno dell’azienda è in genere venuta o dai proprietari stessi (nei casi di maggior successo) o dai referenti delle funzioni EDP , quando presenti, più raramente dai responsabili degli uffici acquisti o commerciali. A tal proposito è da rilevare che, anche se le funzioni EDP sono state un canale di ingresso nelle aziende molto importante, le esperienze di maggior successo sono state quelle in cui la proprietà o le funzioni aziendali non EDP (ad es. l’ufficio acquisti) si sono attivate in prima persona.

L’approccio è stato comunque sempre incrementale, partendo dall’attivazione di una sperimentazione con un partner pilota su una o due transazioni maggiormente di interesse e passando successivamente all’allargamento.
Inizialmente l’attenzione maggiore è stata posta sul cliente, ovvero sulla necessità di inviare gli avanzamenti degli ordini, intesi come un servizio a valore aggiunto e dotato quindi di maggior valenza commerciale.
L’interesse a coprire l’intero processo del ciclo degli ordini si pone in un secondo momento, a seguito della maturazione della consapevolezza che il disallineamento tra i sistemi interni delle due organizzazioni (tipicamente sulle righe d’ordine e le codifiche degli articoli) era fonte di complicazioni per la trattazione automatica dei messaggi e poteva essere agevolmente superato informatizzando l’intero ciclo dell’ordine.


Risorse

DOC - Biella (PDF, 113k) OF604-065
DOC - Learning from peers - Scheda Quality Biella do121-009
Learning from peers.
Quality Biella, company offering services for textile industry, adopted Moda-ML/eBIZ-TCF specifications to improve its capacity of planning and optimisation of the activities and to offer a better service to the customers. (pdf, 984017 bytes, v1, 27/1/2010)
DOC - Learning from peers - Scheda TQR - transnational network DO510-039
Learning from peers.
TQR Consortium in Biella, a transnational network of textile suppliers (a pilot of the eBIZ-TCF project). (pdf, 1045450 bytes, v1, 24/3/2010)